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In un arti­co­lo  inti­to­la­to “Aysel Tuğluk e la memo­ria per­du­ta”, abbi­amo già descrit­to all’inizio di dicem­bre quan­to fos­se urgente e nec­es­sario il suo rilas­cio per motivi di salute.

Abbi­amo anche scrit­to che il suo caso non era uni­co e che era molto rap­p­re­sen­ta­ti­vo di quel­lo, noto, di decine di prigionieri/e politi­ci il cui sta­to di salute è pre­cario e richiederebbe l’im­me­di­a­to rilas­cio. Altret­tan­to vale per i/le prigionieri/e molto anziani/e.

Ecco il testo di una petizione da poco lan­ci­a­ta in Ger­ma­nia, con i 50 pri­mi fir­matari. Ad essa si asso­cia l’in­tero team di Kedis­tan, invi­tan­do a tut­ti i media diret­ta­mente o indi­ret­ta­mente inter­es­sati alla Turchia e ai popoli che la com­pon­gono, tut­ti i difen­sori dei dirit­ti umani fon­da­men­tali a fir­mare questo appel­lo, per il momen­to riv­olto al nuo­vo gov­er­no tedesco, che sap­pi­amo ha svolto un ruo­lo impor­tante negli ori­en­ta­men­ti europei in mer­i­to alle relazioni con la Turchia e al suo regime politico.

Rite­ni­amo aus­pi­ca­bile che questo appel­lo si esten­da rap­i­da­mente alla Pres­i­den­za francese del­la EU, in car­i­ca da gen­naio 2022.

* Aggior­na­men­to del 4.1.2022: Questo appel­lo  è sta­to con­di­vi­so da molti, per questo i pro­mo­tori del­la petizione lo aggior­nano nel link sot­to indi­ca­to in blu.

Tro­verete sui social net­work altri appel­li ad esso legati, che dob­bi­amo diffondere.

 

Appello all’UE, al Consiglio europeo e al nuovo governo federale tedesco:

Un seg­nale chiaro a Erdoğan!
Rilas­cio imme­di­a­to di Aysel Tuğluk!

Aysel Tuğluk, avvo­ca­ta per i dirit­ti umani ed ex com­po­nente del Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co Popo­lare (HDP), è detenu­ta in Turchia da cinque anni.

La dep­u­ta­ta Per­vin Bul­dan ha annun­ci­a­to che Tuğluk è grave­mente mala­ta e che non ha qua­si più par­la­to dal­l’at­tac­co di cui è sta­ta vit­ti­ma da parte di una fol­la nazion­al­ista, attac­co avvenu­to durante il funerale di sua madre. La Facoltà di Med­i­c­i­na Legale del­l’U­ni­ver­sità di Kocaeli ha dichiara­to che Aysel Tuğluk non è più idonea al carcere a causa del­la demen­za cron­i­ca e pro­gres­si­va del­l’Alzheimer e dovrebbe essere rilas­ci­a­ta imme­di­ata­mente. Ques­ta dichiarazione è sta­ta però respin­ta dal­l’Is­ti­tu­to di med­i­c­i­na legale di Istan­bul, affil­ia­to al Min­is­tero del­la Giustizia.

Il Forum cul­tur­ale tur­co-tedesco invi­ta le autorità turche a porre fine alla repres­sione sis­tem­at­i­ca dell’opposizione in Turchia e all’im­me­di­a­to rilas­cio di Aysel Tuğluk e di altri/e prigionieri/e malati/e, nonché di tutti/e i/le prigionieri/e politi­ci in Turchia, come Sela­hat­tin Demir­taş, Osman Kavala, Gül­tan Kışanak e migli­a­ia di altri/e, che sono in carcere solo a causa delle loro attiv­ità politiche e sociali.

Allo stes­so tem­po, chiedi­amo, con ques­ta vicen­da, al Con­siglio europeo, all’UE e al nuo­vo Gov­er­no Fed­erale Tedesco di indi­care chiara­mente l’ori­en­ta­men­to uman­i­tario del­la pro­pria polit­i­ca ver­so la Turchia e di porre fine alla polit­i­ca di paci­fi­cazione del prece­dente gov­er­no, guida­to dalle prece­den­ti coal­izioni, nei con­fron­ti del pres­i­dente Erdoğan:

Man­date un chiaro seg­nale che il vostro gov­er­no difend­erà i dirit­ti umani e la democrazia anche in Turchia! Chiedete l’im­me­di­a­to rilas­cio di Aysel Tuğluk e di altri/e prigionieri/e malati/e, nonché di migli­a­ia di prigionieri/e politi­ci come Sela­hat­tin Demir­taş, Osman Kavala e Gül­tan Kışanak!”

Tramite il  Con­siglio del­l’U­nione euro­pea, di cui la Fran­cia ha appe­na pre­so la Pres­i­den­za, anche l’UE deve met­tere all’or­dine del giorno questi temi e non ter­giver­sare con le autorità turche sui dirit­ti umani. Nes­sun accor­do, eco­nom­i­co o migra­to­rio, può gius­ti­fi­care un sim­i­le atteggiamento.

Il Con­siglio europeo, dal can­to suo, ha già delib­er­a­to più volte sul­la Turchia. Le deci­sioni del­la Corte euro­pea dei dirit­ti del­l’uo­mo (CEDU) non sono tut­tavia attuate dalle autorità turche. La loro appli­cazione dipende dal­la cred­i­bil­ità del Con­siglio. Difend­ere tut­ti i casi delle per­sone citate sarebbe un pri­mo pas­so essenziale.

Colo­nia / Berli­no, 29 dicem­bre 2021

  • Pri­mi fir­matari: Erk Acar­er, Ahmet Akgün, Lale Akgün, Rezan Aksoy, Kemal Aktaş, Ali Ata­lan, İmr­an Aya­ta, Nursel Aydoğan, Berivan Aymaz, Hayko Bağ­dat, Celal Başlangıç, Oya Bay­dar, Osman Bay­demir, Saadet Becerik­li, Lez­gin Botan, Anke Brunn, Ger­hard Brunn, Hasan Cemal, Cen­giz Çan­dar, Safter Çınar, Abdul­lah Demir­baş, Renan Demirkan, Zehra Doğan, Can Dün­dar, Dilek Dün­dar, Ragıp Duran, Aydın Engin, Aslı Erdoğan, Bern­hard von Grün­berg, Ülkü Gürkan-Schnei­der, Gen­cay Gür­soy, Baskın Oran, Naz Öke, Doğan Özgü­den, Tuba Hez­er Öztürk, Ley­la İmr­et, Sel­ma İrm­ak, Hasip Kaplan, Yıl­maz Kara­hasan, Atil­la Keskin, Bes­ime Kon­ca, Kad­er Konuk, Klaus Kost, Ertuğrul Kürkçü, Nafiz Özbek, Bedia Özgökçe, Ziya Pir, Anton Rüt­ten, Faysal Sarıyıldız, Her­bert Schmal­stieg, Nora Şeni, İnci Tuğsavul, Fer­hat Tunç, Gün­ter Wall­raff, Gülçin Wil­helm, Kemal Yalçın, Sibel Yiği­talp, Ahmet Yıldırım, Ayşe Yıldırım, Ragıp Zarakolu, Mazhar Zümrüt.

Per favore, sostieni la nos­tra petizione e unisc­i­ti a noi nel chiedere l’im­me­di­a­to rilas­cio di Aysel Tuğluk e i dirit­ti dei/delle prigionieri/e politi­ci, anche in Turchia!

#FreeAy­sel­Tugluk, #Aysel­Tuğluk­İçin­Adalet

» Per firmare: vai a questo link


Traduzione di Eliana Como 
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