Uni­ver­si­tari, scien­ziati e difen­sori dei dirit­ti umani di tut­to il mon­do han­no lan­ci­a­to una petizione per il Prof. Bülent Şık, ingeg­nere ali­menta­re, con­dan­na­to a 15 mesi di pri­gione per aver pub­bli­ca­to i risul­tati di uno stu­dio sug­li effet­ti dei fat­tori ambi­en­tali sui casi di cancro.


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Bülent Şık, che ha con­tribuito a ques­ta ricer­ca, ha scrit­to una serie di arti­coli, inti­to­lati “Lo Sta­to ha nascos­to i prodot­ti can­cero­geni, noi li ren­di­amo pub­bli­ci. Ecco la lista dei veleni” sul quo­tid­i­ano Cumhuriyet del 28 aprile 2018. È sta­to per questo accusato di “divul­gazione di infor­mazioni vietate” e alla fine ritenu­to colpev­ole di “divul­gazione di infor­mazioni sot­to­poste a seg­re­to professionale”.

Esprim­i­amo la nos­tra sol­i­da­ri­età al dot­tor Şık che ha agi­to da scien­zi­a­to respon­s­abile, difend­en­do la salute pub­bli­ca”, dice la petizione che chiede agli uni­ver­si­tari e agli scien­ziati di sospendere le loro col­lab­o­razioni con il min­is­tero del­la Salute che ha real­iz­za­to le ricerche. I risul­tati del prog­et­to di ricer­ca inti­to­la­to ‘Prog­et­to di val­u­tazione dei fat­tori ambi­en­tali nelle province di Kocaeli, Antalya, Tekir­dağ, Edirne, Kırk­lare­li e loro impat­to sul­la salute’ ad oggi non sono anco­ra sta­ti divulgati.

I fir­matari han­no chiesto alla corte d’appello di annullare la con­dan­na di Şık.

La petizione è sta­ta fir­ma­ta da oltre 260 scien­ziati, uni­ver­si­tari e difen­sori dei dirit­ti umani, tra cui i pre­mi Nobel Eric Wieschaus, Claude Cohen-Tan­noud­ji, Roald Hoff­mann, Robert Curl.

Ecco la versione in italiano della lettera aperta, pubblicata in inglese:

Come uni­ver­si­tari, scien­ziati e difen­sori dei dirit­ti umani e del­la gius­tizia ambi­en­tale, con­dan­ni­amo fer­ma­mente la con­dan­na del dot­tor Bülent Şık a 15 mesi di pri­gione. Il Dr. Şık è un ingeg­nere ali­menta­re e un esper­to nel­la mis­urazione dei residui tossi­ci negli ali­men­ti, tan­to quan­to di pes­ti­ci­di, idro­car­buri poliaro­mati­ci e met­al­li pesan­ti. Il Dr. Şık ha con­dot­to delle ricerche per il min­is­tero tur­co del­la Salute, come pro­fes­sore all’università di Akd­eniz in Turchia (2009–2016), pres­so cui ha rego­lar­mente occu­pa­to il pos­to di diret­tore aggiun­to del cen­tro di ricer­ca per la sicurez­za ali­menta­re e l’agricoltura dell’università (2010–2016). Queste ricerche sono con­sis­tite nel­la mis­urazione degli inquinan­ti ambi­en­tali nel suo­lo, negli ali­men­ti, nell’aria, nelle acque di super­fi­cie e sot­ter­ra­nee al fine di val­utare i pos­si­bili lega­mi con l’aumento dei tas­si di inci­den­za del can­cro. Il suo stu­dio ha iden­ti­fi­ca­to “dei liv­el­li di pes­ti­ci­di, met­al­li pesan­ti e idro­car­buri aro­mati­ci poli­ci­cli­ci peri­colosi per la salute in numerosi cam­pi­oni di ali­men­ti e acque nelle cit­tà di Kocaeli, Kırk­lare­li, Tekir­dağ, e Edirne, sit­uati nel baci­no del fiume Ergene”. In alcune zone res­i­den­ziali, l’acqua è diven­ta total­mente imbe­vi­bile a causa dell’inquinamento da piom­bo, allu­minio, cro­mo e arsenico.

Nel 2016, il Dr. Şık, con più di mille altri uni­ver­si­tari, ha fir­ma­to la dichiarazione degli uni­ver­si­tari per la pace “Non sare­mo com­pli­ci di questo crim­ine”, che crit­i­ca le azioni mil­i­tari nelle regioni curde del paese. Per ques­ta ragione è sta­to incol­pa­to per pre­sun­ta pro­pa­gan­da ter­ror­is­ti­ca, licen­zi­a­to dal cen­tro di ricer­ca per la sicurez­za ali­menta­re e l’agricoltura e, con centi­na­ia di altri uni­ver­si­tari fir­matari, ha per­so il suo pos­to all’università in virtù del decre­to n° 677 il 22 novem­bre 2016. (La Corte cos­ti­tuzionale tur­ca ha in segui­to deciso, il 26 luglio 2019, che il fat­to di punire i pro­fes­sori uni­ver­si­tari per aver fir­ma­to la dichiarazione è sta­ta una vio­lazione del­la loro lib­ertà di espres­sione, ma nes­sun pro­fes­sore è sta­to rein­te­gra­to a segui­to di ques­ta decisione).

Le ricerche del Dr. Şık han­no riv­e­la­to dei gravi rischi ambi­en­tali per la salute pub­bli­ca, in par­ti­co­lare per la salute dei bam­bi­ni, ma sono pas­sati tre anni sen­za che il min­is­tero del­la Salute facesse alcu­na dichiarazione pub­bli­ca o pren­desse mis­ure cor­ret­tive. Ad aprile 2018, il Dr. Şık ha quin­di deciso di rias­sumere le ricerche in una serie di arti­coli sul quo­tid­i­ano nazionale Cumhuriyet. Due mesi dopo, il procu­ra­tore Gökhan Boy­dak dell’ufficio d’inchiesta sul ter­ror­is­mo e sui cri­m­i­ni orga­niz­za­ti di Istan­bul ha emes­so un atto di accusa con­tro il Dr. Şık, con una pos­si­bile con­dan­na a 12 anni di pri­gione, per pre­sun­ta vio­lazione dell’articolo 258 (divul­gazione di seg­reti d’ufficio), dell’articolo 334 (divul­gazione di infor­mazioni ris­er­vate a fini di spi­onag­gio politi­co e mil­itare), dell’articolo 336 (deten­zione di doc­u­men­ti rel­a­tivi alla sicurez­za pub­bli­ca) del codice penale tur­co. Nelle prime due udien­ze, 7 feb­braio 2019 e 30 mag­gio 2019, una doman­da di assoluzione è sta­ta riget­ta­ta e il tri­bunale ha richiesto mag­giori infor­mazioni al min­is­tero del­la Salute. Nel­la terza udien­za, il 26 set­tem­bre 2019, il Dr. Şık è sta­to assolto per due dei tre capi d’accusa ma è sta­to riconosci­u­to colpev­ole di vio­lazione dell’articolo 258. Nonos­tante avrebbe potu­to avere una con­dizionale se avesse espres­so dei rimor­si, il Dr. Şık ha dichiara­to che ave­va il dovere di agire: “gli scien­ziati dovreb­bero con­sid­er­are come una loro respon­s­abil­ità fon­da­men­tale quel­la di ren­dere pub­bliche le loro conoscen­ze e i risul­tati dei loro stu­di… Le isti­tuzioni pos­sono restare in silen­zio di fronte ai prob­le­mi sociali, uno scien­zi­a­to no”. È sta­to con­dan­na­to a 15 mesi di pri­gione. Il Dr. Şık ha fat­to ricor­so per la sua con­dan­na e attende una udien­za alla Corte d’Appello tur­ca, che potrebbe esser­ci da un momen­to all’altro.

Sec­on­do il rap­p­re­sen­tate di Gior­nal­isti sen­za Fron­tiere in Turchia (Erol Önderoğlu): “è sta­to chiara­mente per inter­esse pub­bli­co che Bülent Şık ha pub­bli­ca­to le infor­mazioni, la sua con­dan­na è quin­di un atto di cen­sura pro­fon­da­mente ingius­ta’’. Sarah Clarke, respon­s­abile in Europa e Asia cen­trale dell’organizzazione bri­tan­ni­ca di dife­sa dei dirit­ti umani dell’uomo ARTICOLO 19, ha defini­to la con­dan­na di Bülent Şık come una “nuo­va pro­va dell’erosione del­lo sta­to di dirit­to e dell’indipendenza giudiziaria in Turchia’’. Mile­na Buyum, respon­s­abile del­la cam­pagna di Amnesty Inter­na­tion­al per la Turchia, ha scrit­to che “il Dr Bülent Şık ritene­va di avere il dovere di vig­i­lare affinché i risul­tati delle sue ricerche che riv­ela­vano la pre­sen­za di pes­ti­ci­di can­cero­geni e altre tos­sine nei prodot­ti agri­coli e nell’acqua fos­sero di dominio pub­bli­co’’.

Il proces­so in appel­lo del Dr Bülent Şık potrebbe ripren­dere da un momen­to all’altro, anche sen­za pre­ven­ti­vo avvi­so. È per questo che è urgente ottenere un sosteg­no internazionale.

Noi, fir­matari, esprim­i­amo la nos­tra sol­i­da­ri­età al Dr. Şık che ha agi­to come scien­zi­a­to respon­s­abile per la dife­sa del­la san­ità pub­bli­ca. Invi­ti­amo gli scien­ziati e gli uni­ver­si­tari del mon­do intero a sospendere le loro col­lab­o­razioni con il min­is­tero tur­co del­la Salute e con le isti­tuzioni uni­ver­si­tarie turche che attac­cano delib­er­ata­mente la lib­ertà acca­d­e­m­i­ca e di espres­sione. Doman­di­amo al pub­bli­co (nazionale e inter­nazionale) di essere sol­i­dale al Dr. Şık e chiedere ai giu­di­ci del­la corte di appel­lo di fare ciò che è gius­to e annullare la sua condanna.

Bülent Şık

Chi è Bülent Şık

Ingeg­nere ali­menta­re. Nei suoi stu­di di dot­tora­to, si è spe­cial­iz­za­to nel­lo svilup­po di meto­di di anal­isi per il rispet­to dell’ambiente. Ha lavo­ra­to per molti lab­o­ra­tori nel quadro del min­is­tero dell’alimentazione, dell’agricoltura e dell’allevamento. Nel 2009 ha inizia­to a lavo­rare come docente pres­so l’università di Akd­eniz e ha parte­ci­pa­to atti­va­mente alla creazione di un suo cen­tro di ricer­ca per la sicurez­za ali­menta­re e l’agricoltura. Dal 2010 al 2015 è sta­to il diret­tore tec­ni­co aggiun­to di questo cen­tro. Gli è sta­to revo­ca­to l’incarico di docente pres­so il dipar­ti­men­to di gas­trono­mia e arti culi­nar­ie, in virtù del decre­to statu­tario n°. 677, il 22 novem­bre 2016.


Photo: Yağmur Karagöz | Bianet
Tradotto da Eliana Como
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